Testimonianze

Dalla terra allo spirito: l’alchimia delle anfore

Vignaioli, birrai e distillatori parlano delle nostre anfore

Vinificazione e affinamento in anfora

Abbiamo iniziato a usare le anfore Vin et Terre nel 2017, con un’anfora usata da 800 L per la fermentazione e l’affinamento (11 mesi) di uno dei nostri Chardonnay. Il risultato ci ha talmente convinti che oggi ne abbiamo cinque, che migliorano di anno in anno. I nostri Chardonnay in anfora sviluppano una grande purezza e una texture unica.

Vin et Terre rappresenta autenticità e tecnicità; ovvero come unire il savoir-faire all’umano... Le anfore in gres rappresentano una matrice di purezza e finezza per vini molto potenti.
Un contenitore raro, che associa inerzia termica e micro-ossigenazione naturale, per vini precisi e ricchi di rilievo.

Il gusto per la sperimentazione. Ispirati dall’innovazione, ci piace esplorare nuove tecniche. L’ultima: la vinificazione in anfora, rara in Champagne e ancora poco diffusa in Francia, ha accolto parte della nostra vendemmia 2016. Una vera prima volta, mirata allo sviluppo degli aromi dello Champagne tramite la micro-ossigenazione naturale del mosto durante la fermentazione.

Perché l’anfora? La sua porosità: i tannini si ammorbidiscono, il vino diventa più rotondo
La sua inerzia: il vino evolve lentamente, favorendo la sintesi di aromi freschi e fruttati.
La sua forma ovoidale: favorisce la sospensione delle fecce fini e dona complessità e rotondità al vino. E sono magnifiche!

Affinato in anfora, Amorevolezza attinge tutta la sua finezza ed equilibrio da questo metodo ancestrale. Un vino dolce e autentico, plasmato dal tempo e dal savoir-faire.
Vinificate in anfora in modo naturale, le cuvée Amorevolezza rosso, bianco e rosato sono potenti e uniche.
Queste ceramiche fatte a mano, con porosità controllata e ottimo isolamento termico, offrono ai nostri vini uno scrigno ideale per esprimere tutta la ricchezza del loro terroir.

Contenitore che attraversa i secoli, da noi l’anfora è Regina. Siamo l’unico domaine dell’appellazione a non avere barrique e ne siamo fieri.
La nostra cantina di anfore in ceramica ci permette di preservare i nostri vitigni e l’autenticità degli aromi. Coincide con la nostra visione di vini freschi e tannini setosi.
Ogni anfora è una vera opera d’arte, pensata per offrire ai nostri vini un’espressione unica.

Alla Maison Damiano ogni dettaglio conta. Ci piace provare, testare, scoprire...
Per ottenere vini singolari, sappiamo che il contenitore di affinamento può sublimare i succhi.
Il nostro segreto? Le anfore di Vin et Terre !
Per 8 mesi, la nostra Clairette Rose è affinata in questa anfora, che le conferisce una finezza e una sottigliezza incomparabili.
Degustando i nostri Pénates e Lares scoprirete questa firma particolare che rende il nostro “piccolo” bianco un’esperienza gustativa unica.

Abbiamo le anfore dal 2017, le usiamo per la produzione delle nostre birre a base di frutta o piante.
Permettono di realizzare facilmente macerazioni tra la birra e frutti o piante.
Grazie alla micro-ossigenazione, apportano acidità e tensione gustativa.
Sono anche pratiche da pulire e facili da mantenere.

Faccio le mie fermentazioni spontanee nella Zen.
Quello che mi piace è che non apporta nulla. Nessun gusto.
A differenza delle barrique, l’anfora conserva tutta la freschezza e il frutto della mia birra.
E a differenza delle vasche in acciaio, il gres non è inerte. C’è movimento, magnetismo, il materiale respira e questo accelera l’autolisi dei miei lieviti.
Prevedo di acquistare una nuova anfora per fare anche le macerazioni con frutta

Propone “Stop ou Amphores” e “Abricots d’Amphore”, una birra affinata 6 mesi in botte alsaziana e poi 3 mesi in anfora con macerazione di albicocche.
Profilo secco, vinoso e acidulo, dove l’albicocca si esprime pienamente.

Abbiamo affinato una parte della nostra Blanche d’Armagnac in un Ovo orizzontale in gres per due anni, con un effetto significativo al naso e al palato.
Il naso si è affinato e ha perso completamente gli aromi volatili brucianti tipici di una giovane acquavite, ma anche un po’ del suo frutto, compensato ampiamente dal palato che ha guadagnato volume con un finale rotondo e morbido.
È un vero vantaggio per l’assemblaggio della nostra Blanche d’Armagnac Récapet.